Enti locali, La Cisl Fp ribadisce la propria posizione sul contratto decentrato integrativo al Comune di Palermo: “Anche se isolati rispetto alle altre sigle, noi difendiamo i lavoratori”

Enti locali, La Cisl Fp ribadisce la propria posizione sul contratto decentrato integrativo al Comune di Palermo: “Anche se isolati rispetto alle altre sigle, noi difendiamo i lavoratori”

“Noi siamo e saremo sempre dalla parte dei lavoratori, anche in solitudine e senza prevaricazioni e atteggiamenti prepotenti e senza abbandonare il tavolo della contrattazione” . Così affermano Margherita Amiri e Mario Basile, segretario provinciale e responsabile dipartimento Enti Locali Cisl Fp Palermo Trapani, insieme al gruppo Rsu della federazione al Comune di Palermo. “Sin dal primo incontro di Delegazione Trattante sul Contratto Decentrato Integrativo – continuano Amiri, Basile e il gruppo Rsu – si è delineato lo schieramento e lo scenario futuro della contrattazione: l’Amministrazione e tre sigle sindacali si sono coalizzati su un’unica proposta e la Cisl Fp con una propria piattaforma, concordata con i lavoratori, ricca di nuove proposte in linea con il nuovo Contratto Nazionale e innovativa perché introduce nuovi istituti ignorati e scartati in partenza dall’Amministrazione e non volute dalle altre organizzazioni sindacali”. La Cisl Fp rimarca come sia incomprensibile “in questa prima sessione di trattativa, finalizzata a definire la parte giuridica del contratto e non quello economico, e quindi dedicata a scrivere i principi, i criteri e la regolamentazione degli istituti contrattuali”, la mancata accettazione delle nostre proposte di applicazione di norme previste dal contratto nazionale”. “Si intendono disciplinare – aggiungono – soltanto i soliti, vecchi istituti che favoriscono, come sempre, pochi lavoratori a discapito di molti altri, lasciando fuori dai sistemi incentivanti e premianti tanti servizi e categorie di lavoratori che prestano la loro attività con impegno e professionalità”. Nei primi incontri, la Cisl Fp sottolinea, non sono state accolte le proposte relative a: riconoscere l’attribuzione dei compensi della produttività e della responsabilità al personale part-time in misura non direttamente proporzionale al regime orario perché non collegati alla durata delle prestazioni lavorative, così come disciplinato dall’art. 55, comma 11, del CCNL 21/05/2018; inserire nel contratto le prestazioni del personale della P.M. per le attività di iniziativa privata, remunerate con risorse a carico dei privati, liberando pertanto somme del fondo destinabili ad incrementare altri istituti a favore dei lavoratori e non dei privati che ne usufruiscono impropriamente; finanziare l’indennità di servizio esterno di vigilanza con risorse, come previsto dall’art. 56-quinquies, comma 4, del CCNL 21/05/2018, a carico del fondo e non esclusivamente con le incerte possibilità di utilizzo dei proventi del “208”, lasciando ancora una volta a rischio della perdita solo gli agenti della P.M.; erogare l’indennità di funzione al personale della Polizia Municipale per i compiti di responsabilità connessi al grado rivestito; introdurre un nuovo sistema incentivante di performance, che non costringa più il personale ad effettuare prestazioni sconvenienti e poco utili al servizio; integrare le indennità per specifiche responsabilità alle unità operative di cat. D con compiti e funzioni di specifiche responsabilità, comprese quelle dei funzionari tecnici, degli assistenti sociali, degli ausiliari e collaboratori professionali dei servizi scolastici, ecc.; prevedere progetti finalizzati a migliorare i servizi scolastici educativi, sociali, culturali, tecnici, cimiteriali, le circoscrizioni, il decoro urbano e verde, gli impianti sportivi, i tributi e la ragioneria. “Vedremo quali altri rifiuti saranno posti da una chiara alleanza precostituita – affermano Amiri, Basile e il gruppo Rsu – L’Amministrazione scelga se proseguire con i conflitti o con la condivisione massima. Noi proseguiremo nel percorso di confronto propositivo, senza prevaricazioni e atteggiamenti prepotenti e senza abbandonare il tavolo della contrattazione, come ha fatto la delegazione sindacale alleata attorno ad interessi che non appartengono ai lavoratori”. “La Cisl è rimasta la sola a confrontarsi con l’amministrazione sulla corretta tenuta delle trattative al fine di assicurare i diritti contrattuali di tutti i dipendenti. Per questo e per la trasparenza, chiederemo le verbalizzazioni delle sedute e le riprese televisive in streaming per consentire a tutti di potere essere tempestivamente e correttamente informati sui lavori delle trattative”.