Istruzione, la Cisl Fp all’assessora del Comune di Palermo, Marano: “Non riuscirà a far passare che la piattaforma Scuola sia primario strumento pedagogico”. E a Csa e Cgil: “La vostra ennesima dimostrazione di adesione incondizionata all’amministrazione comunale”

Istruzione, la Cisl Fp all’assessora del Comune di Palermo, Marano: “Non riuscirà a far passare che la piattaforma Scuola sia primario strumento pedagogico”. E a Csa e Cgil: “La vostra ennesima dimostrazione di adesione incondizionata all’amministrazione comunale”

Palermo – “L’amministrazione comunale di Palermo nasconde la verità sulla didattica a distanza per gli alunni degli asili nido e delle scuole dell’infanzia, attribuendo alto valore pedagogico al portale Scuola che, usato da solo, non è altro che una mera vetrina mediatica”. Così Luigi D’Agostino, vicesegretario aziendale della Cisl Fp Palermo Trapani al Comune di Palermo, ribadisce la necessità di “dare dignità e valenza educativa al lavoro diretto con le famiglie e bambini già svolto da molte operatrici della scuola”. “Va lasciata libertà di scelta sull’invio dei video al portale, senza che ciò costituisca un problema di tutela della privacy per nessuno”. Per la Cisl Fp le dichiarazioni dell’assessora Giovanna Marano “sono un chiaro segno di difficoltà per giustificare la scelta dell’Amministrazione di avere promosso e di continuare a favorire un metodo freddo e asettico della mera pubblicazione di video tutorial sul portale della scuola negando, invece, il metodo didattico e di supporto alle famiglie fondato sul contatto diretto con i genitori e i bambini”. La Cisl Fp sottolinea di non demonizzare lo strumento Portale scuola ma sottolinea come non si possa affermare “che sporadiche video conferenze, così diluite nel tempo, e la mera pubblicazione di video tutorial assicurino vicinanza con le famiglie e rinsaldano i rapporti”. “Subito dopo la brusca chiusura delle scuole è emerso chiaramente – aggiunge D’Agostino – il bisogno, se pur a distanza, del contatto diretto con le insegnanti e le educatrici di riferimento, attraverso contatti vocali, video, e approcci diversificati ma calibrati sui bisogni specifici delle famiglie e dei bambini, con l’obiettivo di garantire continuità ma soprattutto un supporto affettivo. La fruizione dei contenuti attraverso il portale se pur valida nell’ottica della condivisione e del concetto di comunità educante non può e non deve in termini d’importanza sostituirsi alla significatività educativa, che solo la continuità del rapporto precedentemente costruito a scuola poteva assicurare”. La Cisl Fp sollecita l’amministrazione comunale a non negare “il diritto all’insegnamento richiesto a gran voce da tante operatrici della scuola, ma soprattutto a non negare il diritto al bambino di continuare a godere, seppur a distanza, del rapporto privilegiato con la propria insegnante, poiché “l’interesse superiore del bambino deve costituire oggetto di primaria considerazione”.  La Cisl Fp Palermo Trapani replica poi alle critiche di Cgil e di Csa Cisal. “Ci accusano di fare polemiche strumentali perché non sono capaci di dare un contributo professionale in merito, limitandosi ancora una volta a un’adesione incondizionata all’amministrazione comunale, marcando sempre più la distanza dai lavoratori e la vicinanza alla politica, anche nel caso di scelte penalizzanti per i dipendenti”.