Province: confermato sciopero per il prossimo 23 giugno

Province: confermato sciopero per il prossimo 23 giugno

Il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone sabato 13 giugno ha incontrato, nella sede della Provincia Regionale di Palermo di Palazzo Comitini, Sala Martorana, il Coordinamento delle Rsu delle 9 Province Regionali Siciliane e le Segreterie Sindacali del comparto Funzione Pubblica, per discutere delle gravi problematiche che affliggono le Province Siciliane. Sono state esternate sia dal Coordinamento delle Rsu delle Province Siciliane che dalle sigle sindacali le difficoltà nelle quali si trovano le 9 Province con particolare riferimento dell’imposizione da parte dello Stato a carico delle Province, del contributo obbligatorio previsto per gli esercizi finanziari 2015, 2016 e 2017 (legge di stabilità 2015) così come quantificato dal decreto 28/04/2015. E’ stato, inoltre, evidenziato lo stato di disagio in cui versano le Province, considerato che il precitato contributo, che si aggiunge all’azzeramento dei trasferimenti già precedentemente operati, sta determinando, in Sicilia, una forte penalizzazione dei servizi, stante l’assenza di una legge di riordino delle Province ed il perdurante esercizio, da parte delle medesime, delle funzioni ad esse assegnate e che sino ad oggi, sia pur con notevoli difficoltà, continuano a svolgere. Alle richieste del Coordinamento e delle Segreterie Sindacali, Faraone ha dato riscontro accettando la richiesta di risoluzione del problema: evitare disagi, esuberi, del lavoro, della dignità del lavoro e mantenimento dei servizi garantiti, in questi anni dalle Province, ai cittadini ma non di un intervento sulla metodologia con la quale applicare i cambiamenti e, “per i quali – ha sottolineato il sottosegretario – si intenderà procedere così come previsto nelle altre regioni d’Italia, affinché i problemi verificati, possano essere superat”i. È stato, inoltre, ribadito di non chiedere l’interruzione di un percorso, quale quello del prelievo forzoso, che non riguarda solo la Regione siciliana, ma tutto il paese e, pertanto, di chiedere solamente, come realizzare un più accelerato processo di riforma senza creare disagio sociale. In quest’ottica è stato pianificato un tavolo permanente e costante tra governo nazionale e Regione allo scopo di pilotare la Regione siciliana in un percorso ordinato con il governo nazionale, costruendo, quindi, un luogo nel quale seguire i processi della Regione siciliana, affinché abbiano coerenza con la legislazione nazionale. “Per quanto attiene alle risorse economiche la Sicilia rientra in un programma di riequilibrio e di trasferimenti tra Stato e Regione che deve essere messo in sesto rispetto ad alcuni elementi e novità di questi ultimi anni” ha precisato Faraone che ha chiesto la fiducia dei lavoratori nel percorso che si sta attuando. Il sottosegretario ha manifestato la disponibilità ad incontri periodici al fine di dare aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori del tavolo e per accettare eventuali suggerimenti e, confermando, inoltre, la prosecuzione dei lavori per la statalizzazione del personale docente del Liceo Linguistico ad oggi ancora gestiti dalle Province Regionali. Il Coordinamento delle RSU delle 9 Province siciliane e le Segreterie Sindacali, riunitesi in un incontro anche con un ristretto gruppo di lavoratori, a seguito dell’esito dell’incontro sono pronti allo sciopero regionale del 23 giugno affinché sia data dignità e certezza alle funzioni, servizi e lavoratori delle province in Sicilia, pronti, inoltre ad altre mobilitazioni ad oltranza e fino a quando non si avrà una concreta, certa e definitiva risoluzione delle argomentazioni inerenti il futuro delle Province Regionali Siciliane.