Sindacato: parte la formazione della Cisl Fp Palermo Trapani, previsti 14 seminari. Al via anche le assemblee zonali per area contrattuale

Sindacato: parte la formazione della Cisl Fp Palermo Trapani, previsti 14 seminari. Al via anche le assemblee zonali per area contrattuale

Palermo – Parte la nuova campagna della formazione della Cisl Fp Palermo Trapani. Da luglio sino a novembre sono previsti 14 seminari rivolti ai delegati e ai rappresentanti Rsu, su temi che vanno dalla negoziazione al welfare aziendale, per citare alcuni. A giugno partirà il ciclo di assemblee zonali della Cisl Fp Palermo Trapani, dedicato ai comparti dei: ministeri, enti locali, sanità pubblica e privata, enti pubblici non economici e comprensorio di Trapani. A comunicare le prossime attività della federazione del pubblico impiego di Palermo e Trapani, il segretario generale Lorenzo Geraci, nel corso del consiglio generale svoltosi il 12 giugno a Cinisi. Hanno partecipato anche il segretario generale della Cisl Palermo Trapani, Leonardo La Piana, il segretario generale della Cisl Fp Sicilia, Paolo Montera, il segretario generale della Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo e il segretario generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli. “Alle ultime elezioni per il rinnovo delle Rsu – ha detto Geraci – 5663 a Palermo e 2441 a Trapani hanno scelto di votare per il nostro sindacato, confermando stima e apprezzamento nel lavoro che svolgiamo. Adesso dobbiamo ripartire da questo risultato, formando questi nuovi delegati, coinvolgendo tutti ogni giorno, eletti e non eletti. Siamo riusciti a far eleggere ai vertici degli organismi delle Rsu, vari nostri rappresentanti, come all’Arnas Civico di Palermo, all’Asp di Palermo, al Comune di Palermo, per citare solo alcuni esempi. “Il 40% dei delegati – ha detto – è alla prima esperienza e dunque dobbiamo fornirgli il know how necessario per affrontare le sfide del futuro”. Per il segretario generale della Cisl Palermo Trapani, Leonardo La Piana “la formazione rappresenta un fondamentale strumento per i nuovi eletti. Siamo certi che sapremo fornire le risposte opportune ai lavoratori, da contrapporre a una sempre maggiore demagogia che dilaga” “Serve – ha aggiunto – che ciascuno faccia comprendere la proposta e dei valori della Cisl. Ridiamo valore al ruolo del sindacalista. Abbiamo dimostrato di saper proporre leggi di riforma concreta. Noi possiamo contrastare il populismo con competenza e capacità di comunicare””. Il segretario generale della Cisl Siciliia, Mimmo Milazzo, ha posto l’accento sulla situazione difficile degli enti locali regionali, a causa dei tagli ai trasferimenti da parte dello Stato e della Regione. “Il quadro è complesso sia per gli enti locali, sia per la sanità – ha dichiarato Milazzo – fondamentale formare gruppo dirigente, in modo da poter affrontare col giusto know – how la contrattazione decentrata. Sugli enti di area vasta abbiamo chiesto all’assessore alla Funzione pubblica di convocare l’osservatorio regionale. La riorganizzazione del sistema delle autonomie locali va seguita”. Il segretario generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, chiudendo i lavori del consiglio generale, ha annunciato di aver inviato una lettera al neo ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Buongiorno, per riportare all’attenzione il tema del pubblico impiego in Italia. “I lavoratori della Pa in Italia – ha detto petriccioli – vengono spesso dipinti come scansafatiche e fannulloni, dimenticando che grazie al loro impegno quotidiano si tiene in piedi il sistema dei servizi pubblici nel nostro Paese. Siamo i primi a dire che chi sbaglia deve pagare, perché macchia l’immagine di un’intera categoria e siamo i primi a dire che chi ha l’obbligo e la responsabilità di controllare, deve farlo con scrupolo”. “Va restituita motivazione forte a chi lavora nella Pa. Vanno innovati i profili professionali, va data dignità a queste persone – ha aggiunto Petriccioli – vanno stabilizzati i precari che ormai fanno parte a pieno titolo degli organici degli enti. Operano da anni uomini e donne a garantire servizi accettabili ma sempre in precarietà. Va riportata al centro la questione occupazionale”. (laco)