Enti locali, sindacati chiedono incontro urgente al sindaco di Palermo

Enti locali, sindacati chiedono incontro urgente al sindaco di Palermo

“Il sindaco Leoluca Orlando ci incontri per affrontare i temi del personale del comune di Palermo”. A dirlo Giovanni Cammuca e Lillo Sanfratello (Cgil Fp), Mario Basile e Salvatore Lo Gelfo (Cisl Fp), Giuseppe Badagliacca e Nicola Scaglione (Csa), Salvatore Sampino e Ilio Martines (Uil Fpl). I sindacati da tempo lanciano l’allarme sul rischio di sospensione per numerosi servizi comunali. “Coscienti della grave situazione che coinvolge tutto il personale del Comune di Palermo, sia tempo pieno che part time, soprattutto all’indomani delle verifiche del Mef – si legge nella nota inviata a Orlando – che ha rilevato diverse criticità sull’intera gestione della macchina comunale ed anche sul personale comunale, non hanno lesinato osservazioni, molti delle quali non condivisibili, che hanno aggravato una situazione di fatto che crea parecchio allarme sulla tenuta dei servizi da rendere ai cittadini palermitani”. Le sigle sindacali aggiungono: “Responsabilmente non possiamo non prendere atto che il personale del Comune di Palermo, come in altri enti locali, ha subito negli anni, a causa di ‘blocchi’ vari e leggi finanziarie restrittive, un depauperamento numerico ed un conseguente innalzamento dell’età anagrafica media, circostanza che mette a rischio quei servizi che i cittadini legittimamente si aspettano, e che oggi vengono garantiti grazie ed unicamente al grande impegno dei lavoratori. Le cronache quotidiane ed i media, denunciano sempre più spesso “disservizi” in diverse aree dell’apparato amministrativo, spesso causati dalla mancanza di personale adeguato, come nella polizia municipale, strutture sportive, attività sociali, servizi culturali, servizi cimiteriali, servizi anagrafici e stato civile, servizi scolastici ed altri che non citiamo solo per necessità di sintesi”. Secondo i sindacati, “questa situazione oggettiva ed ineludibile, non potrà trovare a breve una soluzione, cioèattraverso l’assunzione di nuovo personale (dopo la stabilizzazione del precariato esistente), nonpuò che condurre al collasso, soprattutto alla luce delle decisioni dell’amministrazione di tagliare il FES per circa tre milioni su una dotazione di diciotto milioni circa, con evidenti ricadute dirette nelle tasche dei lavoratori, ma soprattutto hai servizi della città”. Per Giovanni Cammuca e Lillo Sanfratello (Cgil Fp), Mario Basile e Salvatore Lo Gelfo (Cisl Fp), Giuseppe Badagliacca e Nicola Scaglione (Csa), Salvatore Sampino e Ilio Martines (Uil Fpl). “È di palmare evidenza, soprattutto a chi sta a cuore il futuro della città, che l’esigenza di adottare comportamenti responsabili da entrambe le parti potrebbe mitigare il danno alla città ed ai lavoratori”. “Soprattutto alla luce degli appuntamenti di grande rilievo che attendono Palermo, dall’imminente “Festino” alla visita del Santo Padre, ma anche come capitale italiana della cultura, chiediamo – come si legge nel documento sottoscritto dalle sigle sindacali e inviato al sindaco Orlando – uno specifico incontro per affrontare i temi del personale del comune di Palermo in argomento, al fine di trovare le soluzioni più idonee e praticabili per risolvere le difficoltà attuali, nell’ottica di un rilancio delle politiche del personale all’interno dell’amministrazione comunale a difesa dei servizi pubblici che Palermo merita da ‘Capitale del Mediterraneo”. (laco)